Alli pitrudde in Salento

    22.06.12

    Il 22, 23 e 24 giugno 2012 nel borgo antico di Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, si giocherà agli antichi giochi altosalentini.

    Il più famoso è l'Alli pitrudde, nato probabilmente in Asia, in tempi molto antichi, ma diffuso in tutto il mondo: dalla Russia alla Polinesia fino alle regioni polari, dove gli eschimesi giocano con ossicini di delfino. Nell'antica Grecia, le ossa del tarso del bestiame, pecore, capre ecc… (gli astragali), erano lanciati per predire il futuro. Venivano, inoltre, usati per le scommesse. Le decorazioni d'alcune ceramiche greche raffigurano dei o uomini che giocano e l'Iliade e l'Odissea di Omero alludono a giochi di questo genere.

    Questo gioco richiede molta destrezza, rapidità di riflessi e buona capacità di coordinare i movimenti oltre che una notevole capacità di concentrazione ed attenzione. Le pietruzze utilizzate devono essere di forma tondeggiante e ben levigate. Si tira in aria il sassolino prescelto e lo si prende al volo. Si rilancia e si cerca di raccogliere da terra un’altra pietra prima di acchiappare, con la stessa mano, quella che sta cadendo; messo da parte il sasso raccolto, si prosegue per raccogliere uno per volta tutti quelli rimasti. Qualora non si riesca a raccattare uno dei sassetti giacenti o quello lanciato, si passa il turno ad un altro concorrente.